I pigmenti organici e inorganici si distinguono in base alla loro origine e alle proprietà chimiche.
Fonte: i pigmenti organici vengono estratti o sintetizzati da animali, piante, minerali o composti organici sintetizzati artificialmente. I pigmenti inorganici vengono estratti o sintetizzati da minerali, minerali o composti inorganici sintetici.
Proprietà chimiche: le molecole dei pigmenti organici sono solitamente composte da strutture complesse contenenti carbonio e il loro colore è determinato dalla struttura chimica del composto organico. Le molecole dei pigmenti inorganici sono solitamente composte da elementi inorganici e il loro colore è determinato dalle proprietà e dalla struttura degli elementi.
Stabilità: i pigmenti inorganici sono generalmente più stabili dei pigmenti organici e più resistenti alla luce, agli acidi, agli alcali e al calore. I pigmenti organici possono rompersi o cambiare colore in determinate condizioni. Gamma di colori: a causa delle differenze nella loro struttura chimica, i pigmenti organici hanno generalmente una gamma di colori più ampia, consentendo colori più vivaci. I pigmenti inorganici hanno una gamma di colori relativamente ristretta. Campi di applicazione: i pigmenti organici sono adatti per coloranti, vernici, plastica, carta e altri campi. I pigmenti inorganici sono ampiamente utilizzati in ceramica, vetro, pigmenti, rivestimenti e altri campi.
Va notato che sia i pigmenti organici che quelli inorganici hanno i propri vantaggi e caratteristiche e la scelta di quale pigmento utilizzare dipende dalle specifiche esigenze applicative e dall'effetto desiderato.
Orario di pubblicazione: 15 novembre 2023